VAR oscurato, nuovo scandalo Roma: la decisione dell’AIA

Var oscurato e nuovo scandalo contro la Roma: quello che sarebbe successo a Verona ha del clamoroso. Ecco la rivelazione

L’errore c’è stato, è stato evidente, e ha indirizzato il match. Forse senza quella rete di Magnani, viziata da un fallo netto nei confronti di Ndicka, staremmo qui a parlare di un’altra partita. Col senno di poi è semplice, e la Roma nonostante questo non ha giustificazioni o ne ha poche, ma quello che ha raccolto Il Romanista su una questione importante ha davvero dell’incredibile.

Gol Verona
VAR oscurato, nuovo scandalo Roma: la decisione dell’AIA (Lapresse) – Asromalive.it

Il fatto del difensore su Ndicka, colpito in pieno da una gomitata al volto che lo ha tenuto a terra per cinque minuti, era impossibile da non vedere a velocità normale, figuriamoci dopo una revisione al Vardi Marcenaro. Peccato che questa non ci sia stata, e il Verona è andato al riposo in vantaggio. Ma perché l’arbitro non è stato chiamato al monitor? La risposta potrebbe essere questa.

Var oscurato a Verona: ecco cos’è successo

“Secondo un’indiscrezione raccolta dalla nostra redazione, in sala Var non avrebbero visto tutte le immagini a disposizione (mostrate invece agli spettatori in tv nei 4 minuti e 2 secondi in cui Ndicka è rimasto a terra). E di quelle mostrate a Pairetto e Maresca nessuna era in grado di fare chiarezza sull’episodio”. Questo si legge sul sito de il Romanista: e avrebbe davvero dell’incredibile se tutto questo venisse confermato nei prossimi giorni.

Gol Verona
Var oscurato a Verona: ecco cos’è successo (Lapresse) – Asromalive.it

Di certo c’è una cosa: com’è stato possibile che nessuno a Lissone non abbia visto il colpo in pieno volto che si è preso Ndicka mentre stava andando a colpire di testa? La domanda se la sono posta tutti e il fatto che nemmeno ad Open Var poi sia stato mandato l’audio per capire cosa fosse successo ha fatto alzare ulteriormente la temperatura tra i tifosi della Roma. Questi nuovi fatti, però, cambiano totalmente le carte in tavola e la domanda diventa un’altra: perché le immagini complete non sono state viste da chi era al monitor per poter intervenire sull’operato del direttore di gara? Chissà se mai avremo una risposta.

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